Quando l’aula si trasforma in laboratorio di innovazione
Gli studenti dell’I.F.P. Sandro Pertini progettano il cassonetto per la riqualificazione di domani

Un’iniziativa pionieristica che ha unito il mondo dell’industria e quello della scuola, portando gli studenti del quarto anno dell’indirizzo Tecnico del Legno dell’istituto tecnico Pertini di Trento a confrontarsi con le sfide concrete della produzione. Nato da un’idea congiunta del Direttore Generale di Roverplastik Aldo Guardini e del professorePedrotti dell’istituto Pertini, il progetto di ricerca e sviluppo mirava a trovare soluzioni per l’evoluzione di un articolo in commercio e realizzato su scala industriale: Restructura, il cassonetto a vista coibentato per la riqualificazione termoacustica.
Sebbene le prestazioni generali del cassonetto fossero già elevate, l’obiettivo principale era stimolare gli studenti a ideare miglioramenti costruttivi, per esplorare nuove soluzioni per ottimizzarne la fabbricazione e l’efficienza strutturale.
Il percorso didattico si è articolato in 3 fasi chiave, progettate per guidare i ragazzi attraverso un processo di progettazione e innovazione completo:
- Analisi del Prodotto: Durante il primo incontro, gli studenti hanno ricevuto una dettagliata presentazione del cassonetto Restructura, approfondendone le caratteristiche tecniche, i materiali impiegati e le sfide legate alla sua coibentazione termoacustica. Questa fase ha fornito loro una solida base di conoscenza sul prodotto.
- Brainstorming e Confronto: Successivamente, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di presentare le proprie idee e soluzioni innovative. Il responsabile di reparto dell’azienda, Mauro Filippi, ha partecipato attivamente a questa sessione, offrendo feedback costruttivi, rispondendo a quesiti tecnici e stimolando un dialogo proficuo che ha permesso di affinare le proposte degli studenti.
- Realizzazione del Prototipo: L’incontro finale ha visto la formulazione definitiva delle idee più promettenti. L’azienda ha fornito i materiali necessari per consentire agli studenti di realizzare un prototipo del cassonetto studiato direttamente nei laboratori della scuola. Questa fase pratica ha permesso ai ragazzi di toccare con mano il risultato del loro lavoro e di affrontare le sfide della prototipazione.
Per inserirsi appieno nel progetto, gli studenti hanno avuto l’opportunità di osservare da vicino i processi produttivi, comprendere la complessità di una realtà industriale e vedere come le loro idee potrebbero integrarsi in un contesto lavorativo reale.
“Siamo convinti che progetti come questo siano fondamentali per avvicinare i giovani al mondo del lavoro e per stimolare in loro un approccio proattivo alla risoluzione dei problemi,” ha dichiarato il Direttore Generale Guardini. “La freschezza delle idee e l’entusiasmo dimostrato dai ragazzi sono stati incredibili. È un vero piacere vedere come la collaborazione tra scuola e impresa possa generare innovazione e formare i professionisti del futuro.”
Questa iniziativa non solo ha fornito agli studenti un’esperienza di apprendimento immersiva e pratica, ma ha anche aperto nuove prospettive per l’azienda, dimostrando il valore dell’ingegno giovanile nella ricerca di soluzioni innovative.
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